Molti decidono dunque di ritrovare se stessi: alcuni magari si lasciano avvolgere dalla bellezza della natura; altri preferiscono invece immergersi nella completa solitudine o in letture impegnate, e poi c’è chi preferisce farlo con un viaggio, magari anche a migliaia di chilometri di distanza.
Per caso vi riconoscete? :)
Per chi ama viaggiare, e si emoziona davanti a itinerari mozzafiato, in questo articolo vi proponiamo 5 mete tibetane che potrebbero stimolare la vostra sete di spiritualità.
La spiritualità dei Tibetani
La maggior parte dei luoghi di culto del Tibet si trovano in particolari luoghi, considerati di buon auspicio e aventi una forza spirituale molto potente. Questa grande energia pare possa essere determinata dalla presenza di entità elette, oppure dal semplice soggiorno di coloro che abbiano raggiunto una notevole elevazione spirituale.
È il motivo per cui, in prossimità di questi luoghi, potreste ritrovarvi in mezzo a fiumi di pellegrini dediti nella circumambulazione: giri continui attorno ai luoghi di culto, recitando i mantra. Alcuni accompagnano il loro moto, generalmente in senso orario, impugnando un piccolo cilindro che volteggia centinai di volte durante il cammino compiuto.
Se vi capita poi di imbattervi in nativi intenti ad arrampicarsi su alte cime per appendere una lunga fila di bandierine, non impressionatevi: è un segno di buon auspicio, e di sicuro vi trovate in un territorio fortemente sacro. Si tratta di preghiere issate al cielo, a contatto con gli elementi che raffigurano.
Luoghi della Spiritualità
Palazzo del Potala, Lhasa
Solenne e misterioso, il Palazzo del Potala può essere definito come l’emblema di Lhasa, la capitale del Tibet. In esso si concentrano la ricchezza spirituale e materiale dell’intera nazione. Ambienti cupi, anneriti dal fumo delle candele al burro di yak, ospitano pellegrini alla ricerca di una pace interiore in questa o in un’altra vita. Qui, un cammino estenuante scandisce le loro giornate fra sale e cappelle, lungo percorsi battuti ogni giorno da migliaia di persone, desiderose di lasciare un’offerta in denaro, che infilano in ogni pertugio: in qualsiasi fessura tra le statue, nelle pieghe degli abiti che le avvolgono, sotto le candele.Barkhor
È uno dei più importanti circuiti di pellegrinaggio. Affascinante e unica, la zona del Barkhor colpisce per la disinvoltura con cui innumerevoli pellegrini camminano accanto a monaci in preghiera, prostrati o a gambe incrociate mentre, con una ciotola per le elemosine davanti, recitano i loro mantra. Qui, la pratica della preghiera assume delle caratteristiche estreme: donne e uomini, di qualsiasi età e prestanza fisica, si infliggono la pena di prostrarsi centinaia di volte ai piedi dello Jokhang.Jokhang
Un piccolo dettaglio: all’interno delle cappelle non è permesso scattare delle foto…a meno che siate disposti a pagare!
Monastero del Taschilhunpo
“Taschilhunpo” o “cumulo di gloria”. È il più grande monastero buddista Gelugpa tibetano, che vi consigliamo di visitare in occasione della Festa del Buddha al Sole, che si festeggia ogni anno dal giorno 14 al giorno 16 del quinto mese del calendario tibetano (a luglio e agosto sul calendario gregoriano). Durante la festa, vengono esposti i tre Buddha: il Buddha che rappresenta il passato, il il Buddha che rappresenta il presente, e quello che rappresenta il futuro.Lago di Yamdrok
Uno dei laghi sacri più famosi nel Tibet. Rappresenta la divinità femminile del Buddismo, e i pellegrini giungono per camminare lungo le sue rive e ottenere protezione; alcuni percorrono addirittura chilometri a piedi, inginocchiandosi ogni tre passi.Il lago si estende per 678 chilometri quadrati a circa 4.441 metri di altitudine. Si distingue per le sue acque scintillanti, di un turchese intenso, che impressionano per i colori forti, gli occhi di qualsiasi visitatore.
Cosa ne pensate? Avete voglia di emozionarvi davanti a questi scenari?
Le nostre offerte in Tibet per i vostri Luoghi della Spiritualità
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